Alla fine l'inchiesta ci fu e fece scoprire ai magistrati calabresi, che in fondo al Mar Tirreno, le navi misteriosamente inabissate sono almeno tre. Là sotto, secondo i magistrati, c'è di tutto: rifiuti tossici e a quanto pare anche "resti umani". Le navi in questione sono quelle che da anni sono sparite con la collaborazione della 'Ndrangheta. Ma non è tutto. I magistrati della Procura di Crotone scoprono che la città, a causa dei "rifiuti radioattivi" risulta essere tra le più inquinate del Mezzogiorno: qui muoiono bambini, adolescenti e studenti che per anni hanno assorbito concentrazioni elevatissime di zinco, cadmio, nichel e altri metalli pesanti. Le aziende coinvolte a Crotone sono Enichem e Pertusola Sud.
venerdì 8 gennaio 2010
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