Quel che colpisce dell'immane tragedia di un paese poverissimo squarciato dall'ennesimo sisma è il dramma dei bambini schiacciati nelle scuole, nelle abitazioni di fortuna (carenti dei più elementari servizi igienico-sanitari) e rimasti orfani. Nel mentre si susseguono notizie e contro notizie sugli aiuti che lentamente dovrebbero affluire in tutto il paese apprendiamo l'ennesima strage di 100 bambini sepolti nella scuola a Leogane, a 15 km dalla capitale haitiana.
Abbiamo nel cuore e negli occhi i volti spauriti di un'infanzia negata che invade le tranquille coscienze, nei telegiornali, sui quotidiani, nei canali dei network del Primo Mondo: ci domandiamo visto che quando la coscienza umana è scossa dall'immane tragedia del perdere tutto; e si da sfogo al più becero istinto primordiale della sopravvivenza: lotte ferocissime per accaparrarsi quel poco di cibo che serva per tirare avanti fino alla prossima distribuzione; gli sciacalli (questi a qualsiasi latitudine e in ogni posto dimenticato da Dio non mancano mai) come belve feroci si aggirano sui corpi lasciati al ciglio di polverose strade; cosa sarà di questi bambini allo sbando? Chi se ne occuperà? Fare presto senza tentennamenti per il bene inestimabile dei bambini che un giorno saranno i cittadini, liberi di questo mondo.
http://www.haiti.org/ clintonbushhaitifund.org
www.religioustolerance.org/voodoo.htm http://www.usaid.gov/
http://www.unicef.org/
http://www.msf.org/
un.org/en/peacekeeping/missions/minustah/
http://www.state.gov/
http://www.medecinsdumonde.org/
http://www.oxfam.org/
martedì 19 gennaio 2010
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